Twitter lancia la prima emoji dedicata al calcio femminile
- Elena Intra
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La scorsa settimana Twitter ha lanciato la prima emoji dedicata al calcio femminile, rappresentata da una donna con in mano un pallone.
Questa importante novità arriva grazie alla campagna #WhatIf lanciata da Women in Football, un’associazione professionale di donne che lavorano nell’ambito calcistico e che da anni si batte contro la discriminazione di genere nel calcio e per dare sempre più visibilità al calcio femminile.
Questa emoji appare in un momento molto importante per il movimento del calcio femminile e rappresenta un ulteriore passo in avanti anche per la sua visibilità sulle reti sociali.
Women In Football ha celebrato con questo messaggio la storica novità:
L’emoji è stata lanciata su Twitter a mezzogiorno (del 12 giugno), ed è la prima nel suo genere mirata a sensibilizzare il pubblico sulla crescente influenza delle donne che lavorano nell’industria calcistica.
Gli utenti Twitter potranno condividere automaticamente l’emoji, che mostra una donna con un pallone nella sua mano sinistra, utilizzando l’hashtag #WomeninFootball nei loro tweet.
L’emoji è stata lanciata come parte della campagna #WhatIf, l’innovativa iniziativa di Women in Football in cui celebrità, aziende ma anche gli stessi membri del pubblico, possono identificare un modo per agire e contribuire al miglioramento della situazione di ragazze e donne nel calcio.
"Twitter si è impegnato a creare un’esclusiva emoji per celebrare Women In Football e siamo felici che abbiano agito così velocemente per trasformare la loro promessa in realtà” ha dichiarato la Presidente di WiF, Anna Kessel.
"Aumentare la visibilità di donne e ragazze, è fondamentale e questa emoji rappresenta un modo semplice, ma efficace, per raggiungere perfettamente l’obiettivo. Si tratta di un’opportunità per mettere in mostra gli straordinari talenti delle donne che lavorano in tutto questo settore, dando loro sempre più prestigio sia individualmente che collettivamente. Dalle responsabili della vendita dei biglietti alle presentatrici TV, dalle responsabili della sicurezza alle commesse, allenatrici, fisioterapiste fino alle giocatrici stesse, il contributo di tutte loro è immenso. Se riusciamo a sostenere questa generazione rivoluzionaria, possiamo ispirare la prossima.”
Elena Intra